Giuseppe Lazzati
Nasce nel 1909 a Milano. Nel 1927 si iscrive alla Facoltà di Lettere Classiche dell’Università Cattolica di Milano diretta da padre Agostino Gemelli; nel 1931, a 22 anni, si laurea con lode. Nel 1934 comincia la carriera universitaria, nello stesso anno diventa presidente diocesano della «Gioventù Italiana di Azione Cattolica»; manterrà l’incarico fino al 1945. Aderisce (fino al 1938) ai Missionari della Regalità di Cristo. Questo Sodalizio, fondato da padre Gemelli nel 1928, accoglieva laici consacrati di varia estrazione socio-culturale, impegnandoli in un’intensa vita spirituale e dedizione apostolica, con particolare riguardo all’Università Cattolica e all’Azione Cattolica.
Sempre persuaso di mantenere fede al celibato per il Regno, incomincia una fase di ricerca in merito al da farsi, incontrando il paterno sostegno e incoraggiamento del card. Schuster. Già nella seconda metà del 1938, Lazzati va maturando la decisione di dare vita a un nuovo Sodalizio denominato “Milites Christi”, che muove i primi passi l’anno successivo. Su indicazione dell’Arcivescovo, esso viene inquadrato come quarta famiglia della Congregazione degli Oblati di San Carlo. Prende, così, vita in diocesi un’altra esperienza di laici votati alla sequela radicale del Vangelo sulle strade del mondo.
Dal 1939 è docente incaricato di Letteratura cristiana antica all’Università Cattolica. Partecipa alla Seconda Guerra Mondiale come tenente del 5º Reggimento alpini, divisione “Tridentina”, e dopo l’8 settembre 1943, avendo rifiutato il giuramento alla Repubblica Sociale Italiana, viene arrestato a Merano e internato nei campi di concentramento nazisti. Rientrato in Italia nell’agosto del 1945, è immediatamente coinvolto, con Giuseppe Dossetti e Giorgio La Pira, nell’opera di ricostruzione della vita civile del Paese, prima nella fase costituente, poi in quella più direttamente politica.
Nel 1946 entra nella direzione nazionale della Democrazia Cristiana ed è eletto all’Assemblea costituente (1946-1948) e alla Camera dei deputati nella I Legislatura (1948-1953). Tornato all’insegnamento (aveva ottenuto l’ordinariato nel 1958) nel 1968, è rettore dell’Università Cattolica fino al 1983. Nel 1991 l’Istituto secolare Cristo Re si è fatto promotore della causa di beatificazione, di cui si è poi conclusa l’inchiesta diocesana nel 1996, grazie al sostegno e all’incoraggiamento del cardinale Carlo Maria Martini, arcivescovo di Milano. Il 5 luglio 2013 papa Francesco ha autorizzato la Congregazione per le Cause dei Santi a promulgare il decreto che riconosce le virtù eroiche del Servo di Dio Giuseppe Lazzati. Da quel momento Lazzati diviene Venerabile.