Conte Gran Croce
Ernesto Lombardo
Ernesto Lombardo (Campomorone, Genova, 1846 – Gaione, Parma 1935)
È il primo presidente dell’Istituto Toniolo dall’atto della fondazione (1920) al 1935. Autorevole e ricco industriale cotoniero si rivela prodigo di opere di assistenza per gli operai e generoso sostenitore di istituzioni cattoliche.
Nella sua villa di Varallo Sesia nell’agosto del 1918 avviene l’ultimo incontro tra Giuseppe Toniolo, ormai morente, padre Agostino Gemelli, monsignor Francesco Olgiati e Armida Barelli, in cui viene prefigurata la costituzione di un istituto universitario per i cattolici italiani. Spronato in quei giorni da Toniolo e da Gemelli, e successivamente esortato da Benedetto XV, Lombardo prende a cuore il destino dell’Ateneo facendosi carico dell’acquisto e della ristrutturazione della prima sede, in via Sant’Agnese.
Come presidente dell’Istituto è garante della concretezza dell’iniziativa nei confronti delle pubbliche autorità. Le sue competenze imprenditoriali consentono una gestione oculata del generoso ma aleatorio flusso delle risorse finanziarie fornite dai cattolici italiani favorendo il riconoscimento giuridico dell’Ateneo (1924) e, in seguito (nel 1927), l’acquisto dell’antico monastero di Sant’Ambrogio, attuale sede monumentale in Largo Gemelli. Morto in povertà, la sua salma, rivestita dal saio francescano, è deposta nella cripta della Cappella del Sacro Cuore.