Giovanni Scambia, conosciuto al primo anno di Medicina, si rivelò sin da subito una forza della natura. Dotato di un’intelligenza brillante e intuitiva, possedeva una straordinaria capacità di visione, anticipando l’evoluzione della scienza, della tecnologia e dell’innovazione, così come il futuro della professione medica. Per lui, la medicina non era solo una disciplina in continua trasformazione, ma una missione imprescindibile di cura e salvezza per le innumerevoli pazienti affidate alle sue mani, mani che hanno salvato migliaia di donne.
Instancabile ricercatore, affrontava ogni sfida con determinazione e profonda umanità, senza mai lasciarsi sopraffare dalle difficoltà, perché sapeva che la speranza non poteva e non doveva mai spegnersi. Ha formato centinaia di colleghi, trasmettendo loro non solo le competenze professionali, ma soprattutto l’amore per la medicina, ponendo al centro sempre il rispetto della dignità della persona. Gentile e sempre disponibile, rispondeva alle richieste d’aiuto a qualsiasi ora del giorno e della notte.
La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nell’Università e nella comunità del Policlinico Gemelli, e dell’IRCCS che, grazie al suo impegno e alla sua dedizione, è nato e cresciuto fino a diventare un’eccellenza riconosciuta a livello nazionale ed europeo.
Sono certo che tutto il bene che ha fatto, sempre lontano dai riflettori, sarà il miglior viatico per farlo accogliere in Paradiso.
Prof. Giuseppe Fioroni, Vicepresidente dell’Istituto G. Toniolo di Studi Superiori
La scomparsa del prof. Scambia: il ricordo del Policlinico Agostino Gemelli