Gabriele Galateri di Genola e Carmine Di Noia hanno chiuso il corso “Futuro In-formazione”, promosso dall’ Istituto Toniolo e 20Lab.
Innovazione – che è«una condizione di sopravvivenza e di crescita» ha detto il presidente di Generali Galateri, chairman del consiglio dell’Istituto Italiano di Tecnologia – e governance sono i due temi centrali dell’incontro aperto con i dati del Rapporto Giovani sull’atteggiamento dei giovani italiani verso il lavoro, il fare impresa, la necessità di acquisire sul campo competenze ed esperienza.
Se si vuole ripartire non si può non innovare: «Se l’innovazione – ha detto Galateri – è la benzina della crescita, l’industria ne è il motore. D’altra parte se l’Italia non è andata a fondo è grazie all’industria manifatturiera con effetto enorme su molti altri settori. Ma allora perché siamo andati quasi a fondo? Perché, in realtà, l’industria ha subito un rallentamento pesantissimo.
Altro aspetto importante è la digitalizzazione nei vari settori, su cui si deve spingere». Occorre, dunque, fare della ricerca e dell’innovazione una priorità vitale «avendo ben presente che senza una radicata cultura del merito non ci sarà ricerca d’eccellenza né migliore competitività».
Trasparenza, aprirsi all’estero, capacità di innovarsi sono alcuni dei punti vincenti per piccole e medie imprese italiane anche per Carmine Di Noia, vicedirettore di Assonomine, che ha affrontato da diverse e complementari angolazioni, il tema delle responsabilità inerenti la carica di componenti di organi di amministrazione e controllo di società quotate, della corporate governance delle imprese, illustrando le configurazioni aziendali in termini di strutture proprietarie, governo, management.