Dare i numeri divertendosi

Divertirsi con la matematica. Ebbene sì, nonostante per molti risolvere problemi matematici sia spesso fonte di ansia e panico, i volti degli studenti che si sono dati appuntamento nel campus di Mompiano per la Disfida matematica 2025 esprimevano solo tanta voglia di mettersi in gioco e di fare squadre con i compagni di classe.

252 studenti, 36 squadre, 21 quesiti, 2 ore di tempo per “dare i numeri” e risolvere quesiti.

È stata questa la XVIII edizione della “Disfida matematica”, l’evento organizzato dalla Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali e dal Dipartimento di Matematica e Fisica dell’Università Cattolica che si è svolto venerdì 7 marzo, nella palestra del Campus di Mompiano. Anche quest’anno la gara è stata sostenuta dall’Istituto Toniolo, ente fondatore dell’Università Cattolica, sempre attento al mondo della scuola e dell’educazione.

I licei bresciani hanno avuto la meglio sugli ospiti posizionandosi e sono stati gli studenti del Copernico, del Calini e del Leonardo a conquistare i posti della classifica.

Alla sede bresciana, seconda a livello nazionale per numero di squadre, sono state assegnati 7 posti. Oltre ai primi tre quindi andranno alle finali di Cesenatico in programma per fine maggio anche la scuola Da Vinci-Pascoli di Gallarate, Banfi di Vimercate, Quadri di Vicenza e Mascheroni di Bergamo.

Contemporaneamente hanno gareggiato a livello nazionale ben 686, suddivise in 36 sedi di gara, che si sono sfidate su difficili quesiti matematici – con testi ambientati fantasiosamente e in modo divertente. 

«Delle 36 squadre partecipanti, quasi la metà (16) sono arrivati da fuori provincia, segno che la gara bresciana è apprezzata e ambita a livello nazionale» affermano gli organizzatori, davvero numerosi fra docenti, ricercatori e studenti.

Erano presenti quattro squadre da Bergamo e provincia, nove dalla parte ovest della Lombardia (Milano, Monza, Como, Lodi, Varese, Pavia) ed una a testa da Cremona, Asola e Vicenza.

A colpo d’occhio la composizione della squadre era ancora marcatamente maschile. L’obiettivo di queste gare a squadre è quello di stimolare i ragazzi a lavorare in squadra, requisito fondamentale in molti campi lavorativi, e di proporre una visione della matematica che sia dinamica, divertente e sportiva.

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