Responsabilità di ciò che si comunica e si condivide. Rispetto dell’avversario e delle idee contrapposte. Argomentazioni, non insulti. Sono questi alcuni dei temi centrali di #cambiostile, l’iniziativa promossa dall’Associazione Parole O_Stili in partnership con l’Università Cattolica del Sacro Cuore e l’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo, che è stata presentata oggi a Roma in Senato insieme al documento di applicazione, in chiave politica, dei 10 princìpi del “Manifesto della comunicazione non ostile”.
Nata a pochi mesi dalle prossime elezioni con l’intento di promuovere un confronto politico basato sulla forza delle proposte e non sulla violenza degli insulti e l’inganno delle notizie false, in pochi giorni la campagna ha già ottenuto l’adesione di 5 Ministri e circa 200 parlamentari di tutti gli schieramenti politici, con un messaggio ufficiale di sostegno all’iniziativa del Presidente Paolo Gentiloni che indica “Il tema di un uso più corretto e consapevole dei mezzi di comunicazione” come “un percorso che dobbiamo continuare a incoraggiare, per tutelare i valori di rispetto della sfera personale, di convivenza civile e di pluralismo che sono autentiche pietre angolari della nostra democrazia”.
Tra coloro che hanno già aderito a #cambiostile vi sono i Ministri Minniti, Fedeli, Martina, Pinotti e Finocchiaro, i capigruppo al Senato Zanda (PD), Centinaio (Lega), Romani (FI), De Petris (SEL), Bianconi (AP), Guerra (MdP), Zeller (Autonomie) e alla Camera Rosato (PD), il Sindaco di Bergamo Gori, promotore dell’iniziativa anche verso i Sindaci italiani, tra cui Decaro, Sindaco di Bari e Presidente Anci, e tanti altri nomi visibili sul sito www.paroleostili.com/cambiostile, in continuo aggiornamento.