Armida Barelli e l’istituto Benedetto XV in Cina

Armida Barelli è stata una delle grandi testimoni dell’Azione Cattolica Italiana del secolo scorso, in particolare tra gli anni Venti e Cinquanta. Instancabile nell’apostolato, insieme con la Gioventù Femminile, riuscì a portare migliaia di ragazze a vivere l’esperienza missionaria non solamente nello spazio della parrocchia e della famiglia, ma anche fuori, contribuendo con le preghiere e con la raccolta di denaro e materiali, alla nascita e al mantenimento dell’importante missione francescana nello Shanxi, la provincia nella parte settentrionale della Repubblica Popolare Cinese.

La Barelli si mobilitò per aiutare mons. Eugenio Massi, Vescovo dello Shanxi, a fondare un istituto religioso femminile che è tuttora tra i più numericamente consistenti in Cina (si legga l’interessante articolo pubblicato da Mondo e Missione nell’aprile 2022).

Martedì 4 giugno, presso l’Aula Negri da Oleggio nella sede milanese dell’Università Cattolica, si è tenuto un seminario sul ruolo di Armida Barelli nella missione della Chiesa in Cina. Sono intervenuti: il prof. Agostino Giovagnoli e la prof. Elisa Maria Giunipero dell’Università Cattolica, la dott. Barbara Pandolfi e madre Li Yalou dell’Istituto Secolare Missionarie.


Locandina

L’iniziativa rientra tra le 100 in programma che l’Istituto Toniolo sta organizzando su tutto il territorio nazionale per celebrare il centenario della Giornata per l’Università Cattolica la cui istituzione si deve alla ferma volontà della cofondatrice Beata Armida Barelli che nel 1924 chiese al Papa di introdurla in tutte le Diocesi Italiane e da un secolo si propone come momento in cui la Chiesa Italiana celebra la centralità dell’Ateneo Cattolico più grande d’Italia e d’Europa.

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