Dall’8 al 18 settembre 2022 ha fatto tappa nel Museo diocesano di Reggio Calabria la mostra Armida Barelli. Nulla sarebbe stato possibile senza di lei promossa dall’Istituto Giuseppe Toniolo, ente fondatore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. L’Azione Cattolica diocesana ha fortemente desiderato far conoscere la figura di Armida Barelli, una donna determinata e infaticabile che, proclamata beata il 30 aprile scorso nel Duomo di Milano, ha segnato la prima metà del Novecento con la sua volontà di rafforzare la presenza cattolica in tutta la penisola, promuovendo le iniziative laicali senza distinzione di ceto e dando un contributo fondamentale all’emancipazione femminile. Dall’incontro della Beata Armida con Padre Agostino Gemelli nacque il progetto della costituzione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Fu l’unica donna all’interno del gruppo dei primi fondatori. Il 7 dicembre 1921, festività di S. Ambrogio, nella sede storica di Milano iniziarono le prime lezioni dell’Ateneo dei cattolici italiani.
La mostra è perfetta per illustrarne ai giovani, in modo coinvolgente e immediato, la biografia, dall’infanzia fino alla morte: attraverso testi, fotografie d’epoca e illustrazioni, essa racconta le tappe fondamentali nella vicenda di Armida, fondatrice della Gioventù Femminile di Azione Cattolica, figura che affascina le nuove generazioni per la sua determinazione e la sua intraprendenza, frutto di una forte spiritualità e di una piena adesione al messaggio evangelico. A conclusione del percorso espositivo, l’ultimo pannello, attraverso un prospetto cronologico, mette in relazione l’opera di Armida con i più importanti eventi che hanno segnato il nostro Paese in politica e nell’ambito della lotta per l’emancipazione delle donne.
Giovedì 8 settembre la mostra è stata inaugurata da Sua Eccellenza l’Arcivescovo Fortunato Morrone, alla presenza, tra gli altri, di Giandomenico Chirico, Presidente dell’Azione Cattolica diocesana, e Lucia Lojacono, Direttrice del Museo.