Come si vedono i giovani?
Tra i giovani italiani l’affezione alla politica è da ricostruire: solo il 5% (5,3 dei maschi e 4,2 delle donne) si dice politicamente impegnato come emerge dal Rapporto Giovani, l’indagine nazionale su un panel di 5000 giovani tra i 18 e i 30 anni.
Chiamati a dare un voto di tipo scolastico” (da 1 a 10) alle istituzioni politiche, i giovani italiani propendono per una secca bocciatura. A fare le spese di un voto rivelatore di una disaffezione profonda sono soprattutto i partiti, che ottengono un voto negativo dal 90,5% degli intervistati, e le istituzioni che più ne sono espressione, Camera e Senato, che ottengono un voto positivo solo da un giovane su dieci.
Ma, se opportunamente coinvolti, i giovani vogliono essere protagonisti positivi del rilancio del Paese. La maggioranza di essi ritiene che un maggior spazio alle nuove generazioni aiuterebbe la politica a funzionare meglio e a riavvicinarsi ai cittadini. In particolare, inoltre, il 46,6% dei giovani non esclude in futuro a rivestire incarichi politici e il 75% è disposto a partecipare a formazione su temi socio politici.
Di questo e delle sfide per il rilancio del Paese gli studenti dell’Università Cattolica hanno parlato con il Sottosegretario Graziano Delrio lunedì 2 marzo nell’Aula Pio XI alle 18.
INFOGRAFICHE_come giovani vedono se stessi