La pandemia costituisce un’esperienza che i giovani non potranno dimenticare. Quali effetti è destinata a produrre sul loro atteggiamento nei confronti della vita, del futuro, della società? Che cosa stanno imparando da questo drammatico evento? Dall’isolamento dovuto al lockdown per il Covid-19? Quali ricadute ha ed avrà tutto questo nel loro rapporto con la fede e con la Chiesa?
Da queste domande sono partiti i curatori del volume, Paola Bignardi dell’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo e Stefano Didoné per coinvolgere alcuni giovani in dieci focus group: una straordinaria esperienza di ascolto, da cui è emerso lo spaccato di una generazione pensosa, che ha attraversato e sta attraversando l’attuale difficile momento con responsabilità, senza rinunciare ai propri progetti sulla vita e, al tempo stesso, sperimentando come la pandemia susciti interrogativi importanti, destinati a lasciare un segno. Quasi certamente il Covid rappresenta uno spartiacque, una frattura generazionale: i giovani che la stanno attraversando ne escono cambiati. In questo senso ha un suo valore l’affermazione-slogan che dà titolo al libro «Niente sarà più come prima»: non lo sarà più il modo di vivere le relazioni, di guardare al futuro, di porsi di fronte al mondo.
Dai racconti di questi giovani si sono lasciati interpellare dieci adulti, con diverse sensibilità e competenze: il loro punto di vista, in un dialogo ideale tra generazioni, aiuta a comprendere come ripartire insieme, mettendo a frutto quanto vissuto in questi mesi.
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