L’itinerario dell’iniziativa estiva che quest’anno l’Associazione Amici ha proposto nel Piemonte centro-meridionale, nella zona dichiarata dall’UNESCO nel 2014 patrimonio dell’umanità, presenta un’ampia varietà ed unicità di paesaggi, di testimonianze storiche/archeologiche e di forte spiritualità artistico-religiosa.
Partendo da Asti (Hasta, fondata dai Romani nel II sec. a.C.), con spiccata vocazione commerciale e creditizia in tutta Europa, favorita da una strategica posizione geografica, tanto che nel Medio Evo gli abitanti venivano chiamati “Lombardi”, gli Amici hanno visitato il Marchesato del Monferrato, sede che rimase indipendente per circa 1000 anni sotto il dominio degli Aleramici, Paleologi, Gonzaga,
terra collinare di dolci declini, ricca di castelli, di vitigni e di orizzonti lontani. Quindi l’immersione nelle Langhe con i severi profili collinari adornati dai filari di vitigni del famoso vino Barolo e non solo. Non è mancata la visita a Canelli, una delle “cattedrali sotterranee”, dove ancora si produce “a mano” lo spumante. E’ stata anche visitata Torino, capitale del regno sabaudo: in particolare, il Museo Egizio (secondo al mondo dopo quello del Cairo), il Museo del Cinema nella Mole Antonelliana, la cattedrale di San Giovanni, la Cappella della Sacra Sindone e infine la Reggia di Venaria.
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