«Oggi, più di ieri, credo che abbia ancora senso un ateneo che si definisce «cattolico”: fin dalle sue origini ha avuto – come disse una volta Giovanni Paolo II – l’obiettivo fondamentale di «studiare l’uomo con i suoi più autentici ideali» e di testimoniare la possibile amicizia tra l’intelligenza e la fede, che trasmette lo sforzo costante di saper guardare avanti, coniugando una solida e preparata maturazione nella fede con la crescita nello studio e l’acquisizione del sapere scientifico. Negli intendimenti di chi l’ha pensata e fortemente voluta, la Cattolica ha il compito di essere il luogo dove gli uomini e le donne di domani possano formarsi per migliorare i rapporti sociali e politici esistenti e per costruire “la città dell’uomo a misura d’uomo”. Questo è il pensiero di Alberto Ratti, Vicedirettore del Collegio Ludovicianum dal 2015 al 2017.
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